L’API sostiene i più alti standard etici possibili in tutto il lavoro intrapreso dai suoi membri e dalla comunità primatologica. Gli autori che presentano relazioni o poster devono confermare che la ricerca in questione è stata condotta in conformità con le linee guida ASAB/IPS per il trattamento degli animali nella ricerca comportamentale, che possono essere visualizzate qui:

http://internationalprimatologicalsociety.org/wp-content/uploads/2021/10/IPS-International-Guidelines-for-the-Acquisition-Care-and-Breeding-of-Nonhuman-Primates-Second-Edition.pdf


In particolare in Italia, la norma di riferimento per studi inerenti i primati non umani è il Decreto Legislativo 2014/26.

Osservazione responsabile dei primati

In riferimento all’osservazione responsabile dei primati da parte di turisti, l’API sostiene le linee guida elaborate dal gruppo specialista dei primati dell’SSC dell’IUCN interazioni uomo-primate (SHPI). L’SHPI è stato istituito nel 2018 in risposta all’aumento delle interazioni tra esseri umani e primati selvatici con l’obiettivo di comprendere meglio la loro relazione e salvaguardare le specie animali.

Le linee guida possono essere visualizzate nel documento scaricabile qui.